Maccagnola: “Più frumento e meno loietto per le mie vacche”

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«Venticinque ettari di mais seminato il 20 aprile li dovrò arare e riseminare, mentre abbiamo ancora 40 ettari di terreno libero dove le continue piogge ci hanno impedito di entrare con la seminatrice». Questo era il quadro alla prima settimana di giugno nell’azienda di Luigi e Renato Maccagnola a Genivolta (Cremona), allevatori da latte con oltre 320 capi in mungitura, una stalla a misura del massimo benessere animale e 100 ettari di terreno per colture tutte destinate alla razione aziendale.

Un appezzamento a mais devastato dalle piogge che dovrà essere riseminato.
Da sinistra Luigi Maccagnola, Giuseppe Barbieri (agente RV Venturoli) e Renato Maccagnola.
Acqua nebulizzata, spazzole e abbeveratoi dislocati in punti strategici: sono alcuni elementi chiave per garantire il giusto benessere agli animali in allevamento.

«Al momento l’unica coltura che, nonostante le continue piogge, è andata bene, è il frumento Hystar che ha prodotto oltre 500 ql/ha di ottimo trinciato», dice Luigi Maccagnola. «Hystar, seminato a fine ottobre su aratura, anche quest’anno ha dimostrato di essere una pianta molto sana. Infatti, nonostante non siamo potuti entrare in campo per i trattamenti fungicidi, non si è sviluppata alcuna malattia. Inoltre, anche con le tempeste di vento e pioggia che hanno devastato il nostro territorio, non si è vista una pianta allettata».

Il frumento ibrido Hystar, nonostante le piogge continue e le tempeste di vento, nell’azienda Maccagnola ha prodotto oltre 500 ql/ha di trinciato.rv v

Ma quanta superficie occupa Hystar? «Quest’anno lo abbiamo seminato su 11 ettari, ma in autunno raddoppieremo la superficie con Hystar, diminuendo quella a loietto che precede il mais», risponde Luigi. «Infatti abbiamo notato che, quando inseriamo il frumento nella razione, le vacche aumentano l’ingestione e producono più latte e di maggiore qualità. Il frumento è un vero toccasana».

Gli animali dei Maccagnola mostrano una invidiabile pulizia della mammella, indice di un attento management in stalla.
Sing Jarnil, il mungitore dell’azienda Maccagnola

Il frumento esercita un’utile azione meccanica nel rumine, offrendo alle bovine un buon rifornimento di fibra ben digeribile e assimilabile, con valori zuccherini molto interessanti. E poi si può arrivare alla quota totale di insilati senza che tutti questi provengano dal silomais. L’insilato di mais è più ricco di amido, ma l’insilato di frumento è invece più ricco di zuccheri.

Quest’anno per i Maccagnola la sfida è riuscire a portare a casa tutto il trinciato di mais che occorre alla stalla, dal momento che le continue piogge ritardano il normale ciclo delle colture già seminate e ostacolano le nuove e tardive semine.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • Riccardo Cammusso

    30 Giugno 2024 at 9:43 am

    Buongiorno e possibile avere più informazioni su Histar,
    chi posso contattare? Grazie
    Mi piacerebbe inserirlo in razione, e sembrerebbe una cultura adatta alla nostra zona , fredda e piovosa

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